Il vetro è un materiale storico, conosciuto da oltre tre millenni ed utilizzato in svariati settori per la molteplicità di caratteristiche interessanti di cui è dotato. Trova impiego anche in cucina grazie alla sua capacità di conferire all’estetica alto pregio ed alla sua indiscutibile funzionalità.
Il vetro si ricava dalla fusione di sostanze naturali, in particolare ossido di silicio, e viene poi lavorato a temperature molto elevate per essere trasformato in vetro temprato. In questo modo esso acquisisce resistenza ed elasticità, entrambe caratteristiche fondamentali in cucina, anche per una questione di sicurezza.
Oltre che per un diverso grado di lucidità od opacità, il vetro può suddividersi in più tipologie: il vetro ricotto viene utilizzato per completare finestre, antine o ripiani, ma non trova impiego nelle zone più utilizzate della cucina in quanto è ritenuto particolarmente pericoloso in caso di rottura; ciò non accade con il vetro temprato che, trattato termicamente e chimicamente, risulta essere molto resistente alle sollecitazioni meccaniche oltre che particolarmente sicuro in caso di rottura. Esiste poi il vetro stratificato che combina due o più strati di vetro con un foglio di materiale plastico, acquisendo un grado di compattezza senza eguali.
Infine, è impossibile non citare il vetro artistico, sottoposto a lavorazioni di pregio e colorato in modo da essere reso esteticamente attraente e da non passare inosservato.
É trasparente: questa caratteristica esclusiva del vetro “alleggerisce” il mobilio amplificando la sensazione di spazio, oltre a permettere di poter avere un accesso visivo immediato al suo contenuto. É visivamente leggero e bello: spesso, quando una persona si interpone tra occhio umano ed oggetto della visione, si usa dire “sei bello, ma non sei trasparente!”. Ecco invece che il vetro smentisce tutti: è indubbiamente bello e dona un tocco estetico non invadente permettendo di vedere attraverso. É sostenibile: riciclabile al 100%, vanta la capacità di invecchiare molto bene, garantendo un ciclo di vita praticamente infinito. É pratico e funzionale: è di facile manutenzione e mantiene assolutamente inalterate le proprio caratteristiche. É talmente semplice da pulire, che non ti accorgerai quasi di doverlo fare! É sia delicato che resistente: sembra fragile, ma non è così! Al tempo stesso è estremamente resistente e non teme il confronto con materiali apparentemente più “forti”. Illumina ed alleggerisce lo spazio: trattandosi di un materiale “aperto” e riflettente, accoglie e ridistribuisce la luce nell’ambiente in cui si trova rendendo la tua cucina un luogo ancora più ospitale e da vivere in tutta la sua semplicità e sincerità.